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Uno strano pezzo di legno...

Parte 3

Uno strano pezzo di legno
- Parte 3

- Questo legno eccolo qui; è un pezzo di legno da caminetto, come tutti gli altri, e a buttarlo sul fuoco, ci si può far bollire una pentola di fagioli... E allora? Che ci sia nascosto dentro qualcuno? Se c'è nascosto qualcuno, tanto peggio per lui. Ora lo aggiusto io!

E cosi dicendo, con tutt'e due le mani quel povero pezzo di legno e a sbatacchiarlo senza pietà contro le pareti della stanza. Poi ad ascoltare, per sentire se c'era qualche vocina che si lamentasse. due minuti, e nulla; cinque minuti, e nulla; dieci minuti, e nulla!

- Ho capito, - disse allora sforzandosi di ridere e arruffandosi la parrucca, - si vede che quella vocina che ha detto ahi, me la sono immaginata io! Rimettiamoci a lavorare.

E perché gli era venuta una gran paura, a canticchiare per farsi un po' di coraggio. Intanto, messa da parte l'ascia, in mano la pialla, per lisciare e pulire il pezzo di legno; ma mentre lo piallava su e giù, la solita vocina che gli disse ridendo:

- Smettila! Mi fai il solletico!

Questa volta il povero maestro Ciliegia - giù come fulminato. Quando riaprì gli occhi, si trovò seduto a terra. Il suo viso pareva trasfigurato e perfino la punta del naso, che di solito era rossa, gli era diventata blu dalla gran paura.

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