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Geppetto e Pinocchio 2

Geppetto e Pinocchio 2

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urlò
 sentì cominciò
 rese  continuò
 cacciò  fu  si asciugò
posò
 fece

 

Dopo il naso, gli la bocca. Non era ancora finita, che subito a ridere e a canzonarlo.
- Smettila di ridere!-  disse Geppetto stizzito, ma come parlare al muro.
- Smettila di ridere, ti ripeto! - con voce minacciosa.
Allora la bocca smise di ridere, ma fuori tutta la lingua.
Geppetto, tanto per non arrabbiarsi ancora di più, finse di non acorgersene, e a lavorare. Continuò a lavorare e dopo la bocca, gli fece il mento, poi il collo, le spalle, lo stomaco, le braccia e le mani. Appena finite le mani, Geppetto portarsi via la parrucca dal capo. Si voltò e che cosa vide? Vide la sua parrucca gialla in mano al burattino.

- Pinocchio!... rendimi subito la mia parrucca!
E Pinocchio, invece di rendergli la parrucca, se la mise sulla testa, rimanendovi sotto mezzo affogato.
Quel comportamento così insolente Geppetto triste e melanconico come non era stato mai in vita sua, e voltandosi verso Pinocchio, gli disse:

- Birba d'un figliolo! Non ho ancora finito di costruirti, e già cominci a mancare di rispetto a tuo padre! Male, ragazzo mio, male!
E una lacrima.
Restavano ancora da fare le gambe e i piedi. Quando Geppetto ebbe finito di fargli i piedi, sentì arrivarsi un calcio sulla punta del naso.

- Me lo merito!- disse allora fra sé. - Dovevo pensarci prima! Ormai è tardi!
Poi prese il burattino sotto le braccia e lo a terra, sul pavimento della stanza, per farlo camminare.
Pinocchio aveva le gambe intorpidite e non riusciva muoversi, così Geppetto lo conduceva per mano per insegnargli muovere i primi passi.

 

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